L’11 gennaio 2023, presso la Sala 114 della Manifattura Tabacchi a Cagliari, è stato promosso un momento formativo sull’innovazione sociale durante il quale, dopo una breve introduzione teorica, sono stati presentati casi studio nazionali ed europei ed è stato favorito uno scambio diretto con alcune progettualità sviluppate in altre città italiane nell’ambito dello stesso programma, al fine di costruire una visione condivisa e partecipata del concetto di innovazione sociale nel territorio cagliaritano.
L’incontro è stato l’occasione per riflettere sul concetto di innovazione sociale e sul tipo di progettualità che il progetto “CONTATTO – Accendiamo Idee” intende raccogliere e promuovere nei territori di Pirri e Sant’Elia.
Innovazione Sociale - un tentativo di definizione
L’innovazione sociale persegue l’obiettivo di generare un impatto sociale positivo e concorrere allo sviluppo sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico.
Essa può definirsi, in estrema sintesi, come lo sviluppo e l’implementazione di nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che incontrano bisogni sociali, creano nuove relazioni e favoriscono la nascita e il consolidamento di collaborazioni virtuose.
L’innovazione sociale porta così nuove risposte ad impellenti bisogni che coinvolgono processi di interazione sociale, aggiunge valore alla società e aumenta la capacità di azione individuale e di comunità.
Nel tentativo di fornire una risposta alle diverse sfide sociali che caratterizzano il nostro tempo, l’innovazione sociale, a partire dal contesto di riferimento in cui si sviluppa e dalla memoria storica dei territori in cui agisce, pone al centro le comunità locali con cui, attraverso un costante lavoro di coinvolgimento, fa fiorire nuove relazioni e nuove collaborazioni per sviluppare progettualità in grado di rispondere alle esigenze specifiche dei luoghi in cui essa si sviluppa.
Si tratta di un processo aperto che prevede la collaborazione e ibridazione di più competenze per valorizzare la diversità di capacità e punti di vista, la condivisione di responsabilità e la diffusione di nuove conoscenze.
Infine, l’innovazione sociale richiede tempo, dal momento che la natura sperimentale dei progetti non permette di avere risultati immediati, capacità di adattamento, perché lo stretto legame con contesto, comunità e relazioni richiede che le sperimentazioni di innovazione sociale siano riadattate per ogni contesto in cui vengono sviluppate, ed è in continuo divenire, dal momento che, essendo soggetta ai cambiamenti del contesto di riferimento, non può essere statica ma necessita di continua evoluzione.
Alcuni casi studio nazionali ed europei
Passando dai concetti teorici a casi pratici, sono state presentate alcune progettualità di innovazione sociale sparse sul territorio italiano ed europeo, al fine di dare corpo alle dimensioni che sono state appena descritte e fornire esempi concreti di come esse si declinano nel mondo reale.
In particolare, durante l’incontro, sono stati presentati i seguenti casi:
Un forno di Comunità che produce prodotti sostenibili e favorisce momenti di socialità e di preparazione condivisa del pane;
Progetto che prevede la realizzazione di un palco itinerante che promuove concerti, proiezioni, attività ludiche e didattiche, performance artistiche in giro per la Puglia, con una particolare attenzione alle periferie;
Emporio sociale per l’acquisto di beni di prima necessità a prezzi accessibili all’interno di un’officina culturale dove si organizzano incontri, performance, conferenze, laboratori, degustazioni, percorsi esperienziali, proiezioni, esposizioni e tanto altro;
Bibliofficina di quartiere interculturale e intergenerazionale che, oltre ad una biblioteca di libri e una degli attrezzi, propone attività culturali con scuole e cittadini e mette a disposizione di tutti uno spazio di aggregazione e socialità;
Promozione di progetti di inclusione sociale attraverso lo sport: calcio femminile e maschile, touch rugby, escursionismo e trekking urbano, insegnamento della lingua italiana attraverso lo sport, inteso come laboratorio facilitatore per l’apprendimento;
Un museo a cielo aperto che, attraverso la valorizzazione delle risorse locali e il coinvolgimento della comunità, offre opportunità di turismo lento ed esperienziale legato a tutti e 5 i sensi;
Sviluppo di attività di greaning (spigolatura), ovvero la raccolta dei prodotti di scarto e invenduti all’interno dei campi per reinserirli all’interno di nuove filiere ad alto impatto sociale;
Un chiosco che funziona come “portineria di quartiere”, offrendo soluzioni per diversi tipi di bisogni dei cittadini (doposcuola, elettricista, idraulico, bricolage, giardinaggio, aiuti domestici, informatica, etc.) attivando direttamente i residenti e le loro professionalità.
Voci dirette di progetti di innovazione sociale
Con l’obiettivo di favorire uno scambio diretto con alcune pratiche di innovazione sociale sviluppate all’interno del programma PON Metro relativo all’inclusione sociale, sono stati invitati ad intervenire all’evento tre progetti sviluppati nelle città di Napoli, Torino e Milano. Gli interventi sono stati l’occasione per favorire un dialogo tra i partecipanti e i progetti in questione e chiarire più nel dettaglio come l’innovazione sociale dialoga con i territori in cui si sviluppa.
In particolare, i casi presentati sono di seguito descritti:
MOSS - Ecomuseo Diffuso Scampia (I Quartieri dell’Innovazione - Napoli)
Si tratta di un ecomuseo promosso dall’associazione “chi rom e chi…no” che promuove una strategia partecipata volta a favorire processi di sviluppo territoriale attraverso la reinterpretazione “sostenibile” di particolari aspetti del patrimonio materiale e immateriale, in grado di cogliere il dinamismo produttivo e culturale delle comunità locali del quartiere di Scampia a Napoli. Nello specifico, l’ecomuseo, attraverso il coinvolgimento di associazioni e cittadini, promuove tour guidati, atelier creativi, workshop, tavoli di comunità, mappature partecipate, percorsi laboratoriali con le scuole ed eventi musicali, teatrali, culturali e cinematografici.
Pandan Social Hub (Torino Social Factory - Torino)
Progetto promosso dalla cooperativa sociale “Esserci” che consiste nella promozione di un locale che si ramifica nel territorio circostante con azioni mirate di sviluppo di comunità e di economia circolare così declinate: bar-tavola calda/emporio a filiera corta, un “Alzheimer Bar” per l’inclusione di soggetti affetti dalla sindrome di alzheimer, organizzazione di eventi, cene mostre d’arte e performance, uno sportello di educazione finanziaria e interventi di comunità finalizzati alla crescita di pratiche di economia condivisa.
RIL Factory (La Scuola dei Quartieri - Milano)
Collettivo di giovani che promuove uno spazio polivalente per adolescenti e ragazzi che intendono sperimentarsi nel mondo della musica. Il progetto offre supporto nell’intera filiera di produzione musicale, mettendo a disposizione uno studio professionale per registrare brani a prezzi accessibili (in particolare Hip Hop, Trap, Rap), affiancamento nella produzione di strumentali, testi e grafiche, laboratori e corsi di scrittura, canto e musica. Ril Factory è una fabbrica artistica che mette a disposizione l’esperienza di giovani tecnici qualificati ed educatori professionali di consolidata esperienza in progetti di prevenzione del disagio giovanile e promozione della cittadinanza attiva.
WOW - Il Manifesto dell’innovazione sociale
Dopo aver presentato i casi di innovazione sociale e aver promosso un confronto diretto con le tre progettualità appena descritte, i partecipanti sono stati invitati a presentare le dimensioni che, a loro avviso, dovrebbero caratterizzare un progetto di innovazione sociale alla luce di quanto presentato durante l’incontro.
Il confronto ha prodotto esiti molto interessanti che hanno portato alla definizione di una sorta di “Manifesto dell’innovazione sociale” che sintetizza i principali aspetti che una progettualità di innovazione sociale dovrebbe promuovere.
Tra le principali dimensioni citate dai partecipanti si riportano in particolare: la fiducia, l’impatto sociale, la replicabilità, la prossimità, la reciprocità, il dialogo, la capacità di “fare insieme”, il coinvolgimento delle comunità locali, la capacità di cogliere le specificità dei contesti in cui si opera, la sostenibilità, il contrasto alla povertà, la capacità di far dialogare tradizione e innovazione, il recupero degli spazi urbani, la capacità di fare rete, la valorizzazione delle risorse esistenti, la governance condivisa e il recupero dei rapporti sociali di quartiere.
Queste dimensioni rappresentano un importante patrimonio per il progetto “Contatto – Accendiamo Idee” e verranno utilizzate in particolare nei prossimi incontri come base per guidare la progettazione delle idee di innovazione sociale che verranno candidate all’Avviso Pubblico la cui pubblicazione è prevista per aprile 2023.
Come rimanere informat* sui prossimi eventi?
Per rimanere informati su appuntamenti e novità seguire i canali social di Contatto, il sito www.progettocontatto.it oppure scrivi a info@progettocontatto.org
SCOPRI I PUNTI DI CONTATTO
Per proporre la tua idea di innovazione sociale a Cagliari, lavorare con un team di espert* e poter usufruire di uno spazio in cui co-progettare col tuo gruppo di lavoro, vieni a trovarci nei Punti di Contatto:
- Al Mercato Civico di Sant’Elia, in Via Raimondo Carta Raspi tutti i mercoledì dalle 16 alle 19 e i giovedì dalle 10 alle 13.
- Al Mercato Comunale “Is Bingias” di Pirri, al box n°18 tutti i mercoledì dalle 10 alle 13.
- Alla Vetreria di Pirri in via Ampère 4 tutti i venerdì dalle 15 alle 19.